«Di Maio ha tradito le promesse, meglio che non si faccia vedere a Taranto»: l’operaio Ilva eletto con il M5S lascia il Movimento e si dimette
Il caso Ilva diventa un boomerang per il Movimento Cinque Stelle, che a Taranto incassa le prime defezioni. Il consigliere comunale Massimo Battista (operaio del siderurgico con passato da attivista nel comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti) ha lasciato il gruppo consiliare grillino e ha aderito al gruppo Misto.
“Continuerò il mio operato da indipendente – ha spiegato – per rispetto delle oltre mille persone che mi hanno votato. Il Movimento Cinque Stelle ha tradito l’elettorato di Taranto, perché nel 2017 parlava di chiusura dello stabilimento, riconversione economica e bonifiche, come dimostrano i 600.000 volantini che abbiamo distribuito all’epoca”.
Le dichiarazioni di Battista
In merito a un’imminente visita del vicepremier Luigi Di Maio, Battista ha ribadito: “Ha fatto promesse che poi ha tradito. Non credo che se verrà a Taranto sarà accolto bene”. Il punto di scontro è, naturalmente, l’accordo con Arcelor Mittal che rileverà il colosso siderurgico. Un accordo definito da Di Maio “il migliore possibile”, che salvaguarda 10.700 posti di lavoro ma lascia molte perplessità ai tarantini dal punto di vista ambientale.
Tanto che un gruppo di cittadini è sceso in piazza subito dopo per dire no all’accordo e ha riconsegnato in segno di protesta le schede elettorali. Negli stabilimenti Ilva sono iniziati i referendum tra i lavoratori per votare l’accordo, che però non avranno alcun peso sull’acquisizione. (Repubblica)