La situazione dei posti letto in Campania, secondo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è «pesante». «La programmazione ci consente ancora di reggere – dice su Facebook – ma con questi numeri non c’è nessun sistema ospedaliero al mondo in grado di reggere l’onda d’urto». «Oggi reggiamo grazie al sacrificio di migliaia di medici e personale sanitario ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate», ha aggiunto.
«NON VOGLIO CAMION CON BARE». «Siamo ancora in tempo, oggi abbiamo una situazione pesante ma non siamo alla tragedia, però siamo a un passo dalla tragedia. Detto in maniera brutalmente chiara, io non voglio trovarmi di fronte qui da noi ai camion militari che portano centinaia di bare di persone decedute». «Non siamo garantiti da nessuno che questo non avvenga, se non dalla nostra responsabilità, dalla correttezza dei nostri comportamenti e anche dalle decisioni che prendiamo da subito, altrimenti quelle immagini che abbiamo visto qualche mese fa sono destinate a riprodursi e ad entrare nella nostra vita in maniera drammatica», ha aggiunto De Luca.
RECORD DI POSITIVI. Il governatore ha comunicato che oggi sono 2.280 i nuovi positivi in Campania, su 15.800 tamponi: numero record, mai raggiunto prima. La rilevazione di ieri era di 1.541 casi. La percentuale dei contagi sui tamponi eseguiti sale dal 12.8 al 14.5 per cento.
«CHIUDERE TUTTO PER 30-40 GIORNI». «Oggi dobbiamo fare l’ultimo tentativo per bloccare l’esplosione del contagio, quindi dobbiamo chiudere tutto per un mese, per 40 giorni, per frenare l’esplosione del contagio. Poi si vedrà tra un mese, ma è evidente che senza decisioni drastiche non si può reggere, e dobbiamo farlo oggi perché siamo ancora in condizioni di reggere, domani non sarà più possibile». «Le situazioni che troviamo la sera davanti ai bar, la notte nelle ore della movida, davanti alle scuole agli ingressi e alle uscite – ha aggiunto De Luca – sono quelle che hanno portato a una diffusione enorme del contagio e rispetto alle quali dobbiamo prendere decisioni oggi».
TERAPIE INTENSIVE INTASATE. La situazione dei posti letto in Campania, secondo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è «pesante». «La programmazione ci consente ancora di reggere – dice su Facebook – ma con questi numeri non c’è nessun sistema ospedaliero al mondo in grado di reggere l’onda d’urto». «Oggi reggiamo grazie al sacrificio di migliaia di medici e personale sanitario ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate», ha aggiunto.
SCUOLE. «Le scuole naturalmente restano chiuse, le ultime cose da chiudere sono gli ospedali. Ho sentito affermazioni stupide e irresponsabili» ha detto De Luca. «È stupido, da irresponsabili dire che le scuole vanno chiuse per ultimo». «Di fronte ad un aumento di contagi come quello che abbiamo registrato tra docenti e alunni, l’unica risposta che la ragione può dare è quella di evitare che il contagio si diffonda. La priorità non sono gli ideologismi ma bloccare i contagi. Le decisioni non si prendono in astratto ma sulla base dei numeri» ha aggiunto De Luca.