«Dai è divertente, forza fifone» Ragazzini si sdraiano in mezzo alla strada: paura per la sfida estrema
Una pericolosa “sfida” estrema sta facendo preoccupare molti genitori a Castelverde, comune di circa cinquemila abitanti in provincia di Cremona. Alcuni ragazzini sono stati notati mentre si sdraiavano in mezzo alla strada di sera, costringendo gli automobilisti in transito a compiere manovre improvvise per evitare di investirli. Una prova di incoscienza, più che di coraggio, che non è una novità in sé: sono diversi i casi segnalati anche in Italia (oltre che all’estero) negli scorsi anni.
L’episodio in questione è avvenuta in piazza Caduti di Cefalonia: la segnalazione è partita dai social network, in particolare dal gruppo Facebook “Sei di Castelverde se…”, dove persone spaventate hanno visto i ragazzi per terra e le auto costrette a fare zig zag. In poco tempo della vicenda sono stati informati anche il sindaco del paese, Graziella Locci, e le forze dell’ordine: “Sono al corrente dell’episodio, chiederò ai carabinieri di intensificare i controlli, soprattutto nelle ore serali”, ha assicurato il primo cittadino secondo quanto riporta la testata “La Provincia di Cremona”.
Le sfide estreme e il rischio fanno parte dell’adolescenza
Non è la prima volta che le sfide estreme che riguardano adolescenti e giovani finiscono al centro delle cronache. E in questo caso, per fortuna, ciò è avvenuto senza che nessuno si sia fatto male. In altre circostanze si sono stati feriti e o addirittura morti a causa di quelle che vengono definite sul web “challenge” (sfide) pericolose, che differiscono nelle loro forme ma hanno alla base sempre lo stesso concetto: superare i limiti, sfidare il pericolo, nel tentativo di provare emozioni forti e di rischiare.
Un bisogno, quello del rischio, che i genitori di ragazzi in età adolescenziale devono tenere bene presente e di cui è bene che parlino con i loro figli, in quanto secondo lo psicanalista dell’adolescenza Gustavo Pietropolli Charmet è in un certo senso connaturato all’adolescente: “Non c’è una prevenzione specifica che i genitori possono attuare – aveva detto l’esperto a Fanpage.it a proposito di un caso che riguardava un’altra sfida estrema, il Blackout game – è bene che sappiano che l’adolescente ha bisogno di rischiare”. (Fanpage)