Violenta la figlia 14enne della sua vicina di casa, ma con “dolcezza”. La Corte d’Appello gli ha ridotto la pena. Una storia che ha dell’incredibile per un uomo, oggi di 36 anni, che aveva stuprato la figlia della sua vicina di casa. La vittima all’epoca dei fatti aveva 14 anni (lui 30) e la Corte d’Appello ha deciso di ridurre la pena all’uomo a sette anni e mezzo (erano nove in primo grado). La donna, dovendosi assentare la sera per motivi di lavoro e fidandosi del suo vicino, era solita affidargli la custodia dei due figli, la 14enne e un ragazzino di 10 anni. L’uomo, messo a letto il piccolo, abusava poi della ragazza. Davanti al giudice si difese affermando di averlo “fatto con dolcezza”. Le violenze furono scoperte dalla madre solo dopo mesi.
Conegliano, provincia di Treviso: l’uomo la violenta, costringendola ad avere rapporti sessuali completi e non protetti. Purtroppo per la giovane la terribile esperienza si sarebbe ripetuta più volte. La madre per motivi di lavoro, che comportavano assistenza a domicilio, era spesso costretta a chiedere aiuto al vicino. Un favore che è costato carissimo alla ragazzina e alla donna che non si dà pace. Ad aiutare la ragazza ad uscire da questa brutta storia è stata un’amica di famiglia, con la quale la 14enne si era confidata. Il giovane è stato così preso e il trentenne si sarebbe difeso affermando di “aver fatto piano”. La Corte d’Appello gli ha ridotto la pena dai nove anni fissati in primo grado fino a sette e mezzo. (Leggo)
Da brividi: violenta 14enne “con dolcezza” e viene ridotta la pena
22 Settembre 2018 - 11:52
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