Cuginetti travolti e uccisi dal Suv. Il figlio del boss alla guida: «Chiedo Perdono, non volevo»
Angelo Ventura, il figlio del capomafia di Vittoria, era a bordo del Suv che giovedì sera ha ucciso un bambino di undici anni e ridotto in fin di vita il cuginetto, poi deceduto anch’egli dopo aver perso le gambe nell’investimento . È indagato per omissione di soccorso e favoreggiamento. Da tre giorni è rinchiuso a casa dei suoceri. Dice: “Chiedo perdono, scusa”.
Ma poi scappa. I suoceri se la prendono con il giornalista Paolo Borrometi, che vive sotto scorta per le sue inchieste sulla mafia di Vittoria. Borrometi aveva denunciato che a occuparsi del servizio funebre per il piccolo Alessio è una ditta vicina al clan Ventura. In carcere, per omicidio stradale, c’è il giovane che stava alla guida del mezzo, Saro Greco, rampollo di un imprenditore del mercato di Vittoria ritenuto vicino a Cosa nostra. (Repubblica)