Quest’oggi il Napoli è tornato in campo per la terza giornata di Champions League, desideroso di riscatto dopo la deludente sconfitta di Torino.
Mister Conte ritrova McTominay ma deve fare a meno di Højlund, sostituito da Lucca, nonostante le voci della vigilia indicassero un possibile impiego di De Bruyne come falso nueve.
Primo tempo tra illusioni e amarezze
Il Napoli parte con buon piglio, mostrando convinzione e aggressività nei primi minuti. All’11’ Milinković-Savić è chiamato al primo intervento sulla conclusione ravvicinata di Dennis Man.
Al 20’ il PSV trova il vantaggio con Saibari, ma la rete viene annullata per fuorigioco.
Al 31’ gli azzurri sbloccano finalmente il match: su un perfetto cross di Spinazzola, McTominay anticipa tutti e insacca alle spalle del portiere olandese.
La gioia dura poco. Al 35’ un sfortunato autogol di Buongiorno riporta il punteggio in parità.
Due minuti più tardi, al 37’, un possibile rigore su Lucca non viene segnalato, e sull’azione successiva arriva il contropiede vincente del PSV, ancora con Saibari.
Il primo tempo si chiude così sul 2-1 per gli olandesi, con un Napoli confuso e punito oltre i propri demeriti.
Negli spogliatoi Conte prova a scuotere i suoi, ma la ripresa sarà un vero incubo.
Disastro nella ripresa: il PSV dilaga
Nel secondo tempo gli azzurri tentano di reagire, ma la squadra appare scarica e senza idee.
Al 54’ Dennis Man approfitta di una difesa disattenta e firma il 3-1, chiudendo virtualmente il match.
Il reparto arretrato del Napoli mostra tutte le sue fragilità, incapace di contenere la velocità e la concretezza del PSV.
Al 76’ arriva l’episodio che complica ulteriormente la serata: Lucca, dopo un contrasto, protesta con veemenza e viene espulso per doppio giallo.
Quattro minuti più tardi, all’80’, ancora Dennis Man si inventa un’altra giocata personale e porta i padroni di casa sul 4-1.
Al 85’ McTominay, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sigla la sua doppietta e accorcia momentaneamente le distanze, ma il PSV risponde immediatamente con Pepi, che fissa il risultato sul 5-2.
Nel recupero il Psv trova anche il 6-2 con Driouech.
Un Napoli irriconoscibile
Un risultato pesante che lascia molti interrogativi, sia per l’atteggiamento della squadra sia per la tenuta difensiva.
Nonostante una trasferta sulla carta non proibitiva, il Napoli incassa la seconda sconfitta consecutiva, con un passivo che fa male e mette in discussione certezze e ambizioni.
Ora toccherà a mister Conte trovare le contromisure e restituire carattere al gruppo, in vista della sfida di sabato contro l’Inter di Chivu, lanciatissima dopo i successi contro Roma e in Champions.
