Crolla balconata in discoteca: ci sono morti e feriti
Due cittadini sudcoreani morti e una decina di feriti, tra cui otto atleti che partecipano ai Mondiali di nuoto di Gwangju e due studenti dell’Uzbekistan, nel crollo di un balcone all’interno del Coyote Ugly, locale notturno vicino al Villaggio atleti. La tragedia intorno alle 2.30 locali: secondo le autorità, il solaio di un balcone sospeso a 2 metri e mezzo dal piano principale, ha ceduto per il troppo peso. Secondo le stesse fonti, parte della terrazza dove in quel momento ci sarebbero state 100 persone, era stata costruita senza le necessarie autorizzazioni. Il numero di feriti sembra destinato a salire.
Nel locale c’erano circa 400 persone fra cui due pallanuotiste azzurre che non sono state coinvolte. Tra i feriti un giocatore di pallanuoto statunitense e una tuffatrice americana di cui non sono state rivelate le identità: il primo, medicato, è stato dimesso dall’ospedale mentre la seconda avrebbe ferite più gravi che necessitano di un intervento chirurgico. “Una tragedia terribile” ha detto Christopher Ramsey, head coach della waterpolo americana. “I nostri atleti stavano festeggiando il titolo mondiale delle ragazze della pallanuoto quando il pavimento ha ceduto. I nostri pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie”.
Gli atleti coinvolti
C’erano atleti di tutte le nazionali, tra cui neozelandesi, olandesi e australiani. Secondo il comitato organizzatore dei mondiali, sono 8 gli atleti rimasti coinvolti con ferite lievi, 7 di loro hanno già fatto ritorno al Villaggio mentre uno ha avuto bisogno di un intervento di sutura per la lacerazione di una gamba. Di nessuno di loro è stata rivelata l’identità.
“La water polo australiana conferma la presenza nel locale delle proprie atlete che celebravano il bronzo mondiale, ma nessuna di loro è rimasta ferita nel crollo”. Arrivano le prime testimonianze: “Stavamo ballando e improvvisamente siamo caduti giù per alcuni metri, sulle teste di chi stava al piano terra. Molti sono rimasti feriti in modo terribile. Tutti hanno cominciato a correre per scappare dal locale” ha raccontato Matt Small, capitano della nazionale di pallanuoto neozelandese. In un video che sui social si vedono decine di ragazzi che provano a sollevare la balconata crollata della discoteca.
Due uomini sono rimasti uccisi: si tratta di cittadini sudcoreani di 38 e 27 anni e che non avevano alcuna relazione con i campionati di nuoto. Sono stati trasportati in ospedale in condizioni disperate e sono deceduti in un secondo momento. Alcuni dei feriti, hanno confermato i vigili del fuoco sudcoreani, hanno avuto bisogno di cure mediche e piccoli interventi per ferite minori.
In una nota la Fina, la federazione internazionale di nuoto, esprime cordoglio per le vittime e spiega che “sta monitorando la situazione e attiverà tutte le misure per garantire assistenza medica a tutte le vittime dell’incidente”.
Fonte: Repubblica