Crisi di governo, cosa succede oggi alle Camere. L’appello di Draghi:”Uniti per ricostruire il patto”

20 Luglio 2022 - 10:29

Crisi di governo, cosa succede oggi alle Camere. L’appello di Draghi:”Uniti per ricostruire il patto”
E’ in diretta dalle Camere che questa mattina, il premier Mario Draghi rende la comunicazione, con dibattito e voto di fiducia cui seguirà una votazione secondo la procedura dell’appello nominale: “L’unica strada se vogliamo ancora stare insieme è ricostruire da capo questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità, a chiederlo sono gli italiani” –  “non votare la fiducia è un gesto politico chiaro, evidente. Non è possibile ignorarlo, né contenerlo, non è possibile minimizzarlo” – prima alliscia i partiti per i risultati ottenuti: “è merito vostro”, poi si emoziona parlando degli appelli di questi giorni: “sono orgoglioso di essere italiano” (ma i cinque stelle non applaudono)

Le dimissioni 

 “Mercoledì scorso ho rassegnato le dimissioni. Questa decisione è seguita al venir meno della maggioranza di unità nazionale che ha appoggiato il governo dalla sua nascita. Il capo dello Stato le ha respinte e chiesto di informare il Parlamento. Decisione che ho condivisio. Oggi mi permette di spiegare a voi e agli italiani questa decisione tanto sofferta quanto dovuta”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi al Senato.

Draghi, larghissimo consenso necessario per tempestività

“L’altissimo consenso di cui il governo ha goduto in Parlamento ha consentito di avere quella tempestività delle decisioni chiesta dal Presidente della Repubblica. A lungo le forze di maggioranza hanno saputo tenere da parte le divisioni, per interventi rapidi ed efficaci, per il bene di tutti i cittadini”. Lo ha detto il presidente del consiglio Mario Draghi nelle comunicazioni al Senato.

Avanti con Pnrr

“La stesura del Piano nazionale di ripresa e resilienza approvato a larghissima maggioranza di questo Parlamento” prevede un piano di “riforma e investimenti che non ha precedenti nella storia recente”. Così il premier Mario Draghi nelle comunicazioni al Senato.

Gli obiettivi raggiunti

 Le “riforme della giustizia, della concorrenza, del fisco, degli appalti oltre alla corposa agenda delle semplificazioni sono un passo essenziale per l’Italia. Ad oggi tutti gli obiettivi del Pnrr sono stati raggiunti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi al Senato.

“Il presidente della Repubblica mi affidò l’incarico” di premier con l’obiettivo di affrontare “tre emergenze: pandemica, economica e sociale”, “tutti i principali partiti, con una sola eccezione, decisero di rispondere positivamente a quell’appello. Nel discorso che tenni in quest’Aula feci riferimento all’unità nazionale, che in questi mesi è stata la miglior garanzia di questo esecutivo e della sua efficicaca. Ritengo che un presidente del Consiglio che non si è mai presentato davanti agli elettori debba avere il consenso più ampio consenso”. Lo dice il premier Mario Draghi nelle comunicazioni al Senato

Con vaccini e aiuti riusciti a dare slancio a ripresa

 “Grazie alle misure di contenimento sanitario, alla campagna di vaccinazione, ai provvedimenti di sostegno economico a famiglie e imprese, siamo riusciti a superare la fase più acuta della pandemia, a dare slancio alla ripresa economica”. Così il premier Mario Draghi nelle comunicazioni al Senato.