Il nuovo dpcm, che dovrà essere approvato entro il 15 ottobre, potrebbe contenere un nuovo provvedimento riguardo il divieto di organizzare feste private, in ogni luogo e per tutti, comprese quelle in casa. A proporlo è stato Roberto Speranza, ministro della Salute, che ha spiegato che si tratta delle situazioni più rischiose per i contagi.
Covid, limiti matrimoni
Come riporta Notizie.it, la mascherina ormai è obbligatoria per tutti, sia al chiuso che all’aperto. Tra congiunti, parenti e amici è molto facile dimenticarsi di utilizzarla o di rispettare il distanziamento sociale, per cui cene, pranzi e feste sono considerati pericolosi.
“È un messaggio di grande allerta determinato da un fatto incontestabile: la maggior parte dei contagi avviene a livello domestico.
Se la misura sia applicata, applicabile e come venga sorvegliata, dipende da quanto la gente possa capire l’elemento di forte allarme che esiste” ha spiegato Ranieri Guerra, vicedirettore vicario dell’Oms e membro del Comitato tecnico scientifico, a Radio Capital.
Il ministro Speranza è stato ospite della trasmissione “Che tempo che fa” e ha ribadito che questo concetto, invitando ad evitare le feste private. “Quando c’è una norma, va rispettata, sono convinto che la stragrande maggioranza aderirà.
Lavoreremo con le forze dell’ordine perché questa norma sia rispettata, saranno vietate per tutti” ha spiegato Speranza, sottolineando che la
priorità del governo riguarda la scuola e le attività produttive. “Una cosa è avere un controllo organizzato di fronte ad eventi che si possono costruire, altra cosa è favorire aggregazioni libere dove non ci sono controlli” ha spiegato il ministro.
Per questo saranno applicati nuovi provvedimenti anche per matrimoni, funerali e altre cerimonie. “I matrimoni possono essere svolti con la sola presenza dei soggetti che devono intervenire secondo le norme dello stato Civile alla celebrazione e non più di dieci invitati. La mancata osservanza della disposizione determina l’invalidità del matrimonio stesso. I funerali devono svolgersi con la presenza contemporanea di non più di quindici persone” recita la pozza del dpcm.
Verrà disposto un tetto massimo di partecipanti anche alle feste private, ai raduni di famiglia, alle lauree e ai compleanni.
Ad oggi è prevista una soglia di 200 persone al chiuso e 1000 all’aperto e sono vietati buffet e ballo, con obbligo di distanziamento sociale. Il governo sta valutando l’ipotesi di diminuire il tetto massimo di invitati, visti i tanti casi associati a matrimoni e feste. Le limitazioni riguarderanno anche le cene.
“Nei luoghi privati il titolare, sia che trattasi di abitazioni familiari o sedi associative, può consentire l’accesso a un massimo di dieci persone
diverse dal proprio nucleo familiare risultante dall’anagrafe comunale. Per assicurare il rispetto di tale prescrizione gli incaricati dalla pubblica autorità potranno in qualsiasi momento chiedere l’accesso e procedere alla identificazione dei soggetti presenti nell’immobile” è stato stabilito.
Previsto anche il blocco delle attività sportive che comportano il contatto fisico. Gli studi professionali devono consentire la presenza di solo una persona per ogni stanza, incentivando lo smart working.