Un gatto domestico è stato infettato dal coronavirus in quello che è il primo caso noto del suo genere nel Regno Unito. Il Covid-19 è stato rilevato nell’animale mercoledì scorso dopo i test dell’Animal and Plant Health Agency(APHA) a Weybridge, Surrey. Il gatto e i suoi proprietari – che vivono in Inghilterra, ma la loro identità non è stata rivelata – si sono ripresi completamente. Va comunque detto che questo sia il primo caso confermato di un’infezione animale con il ceppo di coronavirus in Gran Bretagna (altri casi limitati sono stati segnalati anche in Nord America e in Asia), non ci sono prove che suggeriscano che l’animale sia stato coinvolto nella trasmissione della malattia ai suoi proprietari o che i gatti o altri animali domestici siano in grado di trasmettere il virus alle persone.
Anche il governo britannico ha affermato che non ci sono prove che suggeriscano che l’animale abbia trasmesso la malattia ai suoi proprietari. “Tutte le prove suggeriscono che il gatto ha contratto il coronavirus dai suoi proprietari che in precedenza erano risultati positivi per COVID-19. Da allora il gatto e i suoi proprietari si sono ripresi completamente e non vi è stata alcuna trasmissione ad altri animali o persone in casa” si legge in una nota del governo. Downing Street ha precisato che il gatto aveva “secrezione nasale e mancanza di respiro” che ha spinto i suoi proprietari ad andare dal veterinario. “Se il tuo animale non sta bene, dovresti tenerlo in casa fino al momento in cui recupera al 100%. Se sei sufficientemente preoccupato, puoi ovviamente portare il tuo animale dal veterinario” si legge ancora nel comunicato.
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