Coronavirus, portaerei diventa focolaio del virus: 700 persone contagiate
La portaerei francese Charles de Gaulle è diventata un focolaio galleggiante nell’esagono. Sono 668 i marinai risultati positivi al coronavirus. Non si conoscono ancora i motivi del contagio ma la nave, approdata a Toulon nel sud della Francia, resta un rischio per tutto il paese.
Quest’ultimo si trova ad affrontare l’emergenza sanitaria come tutti gli altri paesi d’Europa ed è stato costretto anche ad adottare restrizioni sul commercio. Dei 668 marinari, 20 sono stati ricoverati ed 1 è in terapia intensiva.
Tutti gli altri, sono in quarantena in diverse zone della Francia e restano monitorati costantemente. Per loro, in caso di aggravamento è disposto un trasferimento presso l’ospedale militare.
Dalla nave sono sbarcati 1900 militari e tutti sono stati dislocati in quarantena nei diversi siti al sud della Francia.
Come accennato, non si conoscono i motivi che hanno provocato il contagio e, nonostante la marina stia cercando di salvare il salvabile, la gestione resta dubbia. Da diverso tempo i marinai lamentavano sintomi che sono stati sottovalutati.
Una delle mogli di un marinaio a bordo ha confessato che ci sono state non poche lamentele da parte dei marinai per come veniva gestita la situazione. Infatti, qualcuno si è ritenuto disgustato dal modus operandi: “Per non essere stato trattato in modo appropriato mentre era in missione”, ha spiegato la donna.
La nave era in missione e per due giorni è stata ferma a Brest. In quell’occasione diverse persone sono scese e risalite a bordo. Per alcuni è stata proprio questa sosta a rivelarsi fatale.
La portaerei Charles de Gaulle è la seconda imbarcazione militare ad essere coinvolta all’interno di un caso (dalle dimensioni considerevoli) di coronavirus. La prima è stata la portaerei statunitense Theodore Roosevelt.
Fonte: Notizie.it