Coronavirus, muore un agente infetto: aveva 37 anni e nessuna patologia pregressa
Tra le vittime più giovani del Coronavirus in Spagna c’è Pedro Alameda, agente dalla Guardia Civil di 37 anni. L’uomo, stando a quanto riporta la stampa spagnola, è deceduto dopo essere risultato positivo al nuovo virus, pur non avendo alcuna patologia pregressa.
Pedro, che fino a qualche giorno fa prestava regolarmente servizio, era stato ricoverato lo scorso 6 marzo nel centro ospedaliero di Quiro’n de Alcorco’n, nei pressi di Madrid. Il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha inviato le sue “condoglianze” alla famiglia e ai colleghi dell’agente, nonchè al corpo della Guardia civil attraverso l’account Twitter del ministero.
“Mi rammarico profondamente per la morte di un membro della Guardia civil, vittima di Covid-19. Pedro ha dedicato la sua vita a servire i cittadini. Riposi in pace”, si legge nel tweet.
Anche l’Associazione unificata delle guardie civili esprime il suo “rammarico per questa tragedia che si unisce a quella delle oltre cinquecento famiglie spagnole che hanno perso una persona cara” a causa di questa pandemia.
L’associazione sottolinea che l’agente deceduto “era sempre impegnato nel suo lavoro e al servizio della società e disposto ad aiutare i suoi colleghi ogni volta che ne avevano bisogno”. Aveva una figlia di cinque anni.
La notizia del suo decesso arriva un giorno dopo la morte del primo ufficiale di polizia in Spagna a causa della pandemia che ormai paralizza l’intero paese iberico. Si chiamava Juan Sánchez , viveva a Madrid, aveva 58 anni e doveva fare i conti con una patologia respiratoria.
I casi positivi hanno raggiunto in totale quota 13.716 e 598 sono le vittime.
Fonte: Fanpage.it