Coronavirus, Ministero della Salute e Iss: «In Italia ancora focolai, l’epidemia non è finita»

6 Giugno 2020 - 11:51

Coronavirus, Ministero della Salute e Iss: «In Italia ancora focolai, l’epidemia non è finita»

Coronavirus, Ministero della Salute e Iss: «In Italia ancora focolai, l’epidemia non è finita»
Il monitoraggio del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità analizza gli indicatori per la cosiddetta Fase 2 relativi alla settimana tra il 25 e il 31 maggio.

«In quasi tutta la Penisola sono documentati focolai di trasmissione attivi. Tale riscontro, che in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti, evidenzia tuttavia come l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa».

Il lockdown

Come rivela Leggo.it le misure di lockdown in Italia «hanno effettivamente permesso un controllo dell’infezione da SARSCoV-2».

«Persiste, in alcune realtà regionali, un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevato seppur in diminuzione».

«Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante».

Il ministero Salute-Iss, nel monitoraggio, richiede inoltre «rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico.

Trend positivo

Continua il trend positivo dell’andamento della curva dei contagi da coronavirus. Nessuna Regione, infatti, ha fatto registrare un Rt maggiore di 1. Questo il risultato del monitoraggio del ministero della Salute-Iss sugli indicatori per la cosiddetta Fase 2 relativi alla settimana tra il 25 e il 31 maggio.
Fonte: Leggo.it