Coronavirus, nella fase 2 i moduli di autocertificazione non dovrebbero più far parte delle nostre abitudini: con l’allentamento, seppur graduale delle restrizioni, si potrà infatti circolare più o meno liberamente.
Ma in alcuni casi limitati, serviranno ancora, perché questa fase di transizione non sarà come il periodo pre pandemia ma serviranno precisi accorgimenti per tornare un passo alla volta alle nostre abitudini in sicurezza.
Uno dei temi più dibattuti, scrive Mauro Evangelisti sul quotidiano Il Messaggero, è quello degli spostamenti da regione a regione, dato che la situazione del contagio in Italia è molto differente da una zona all’altra:
si pensi ai numeri di Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte, messi a confronto con quelli di molte regioni del Centro-Sud.
Per questi motivi appare scontato che dal 4 maggio gli spostamenti tra le diverse regioni saranno molto limitati, specie per entrare o uscire in quelle aree in cui la diffusione del virus è ancora molto sostenuta.
In quel caso per spostarsi servirà dunque l’autocertificazione, ovviamente con una motivazione valida. Per le altre regole precise che dovremo seguire nella Fase 2, non ci resta che aspettare qualche giorno.
Per questi motivi appare scontato che dal 4 maggio gli spostamenti tra le diverse regioni saranno molto limitati, specie per entrare o uscire in quelle aree in cui la diffusione del virus è ancora molto sostenuta.
In quel caso per spostarsi servirà dunque l’autocertificazione, ovviamente con una motivazione valida. Per le altre regole precise che dovremo seguire nella Fase 2, non ci resta che aspettare qualche giorno. Fonte: Leggo.