Coronavirus: “La mascherina abbassata col naso fuori è inutile”
Proprio mentre la curva epidemica attesta un incremento dei contagi, molti italiani hanno dimenticato la buona abitudine della mascherina. I dati, infatti, confermano che l’acquisto delle mascherine e dei gel igienizzati è nettamente calato nelle ultime settimane rispetto alle vendite registrate nel periodo di piena emergenza sanitaria.
Gli esperti intanto ribadiscono la necessità di essere prudenti e prestare ancora massima attenzione. La poca accortezza da parte di molti potrebbe essere causa della risalita dei contagi: Antonio Mastino, docente di microbiologia, ribadisce l’importanza di indossare correttamente la mascherina.
Per il professor Mastino un’eventuale nuova diffusione del coronavirus non “potrà essere uguale a quella che abbiamo vissuto nel periodo critico”. Tuttavia, è bene scongiurare il rischio di una brusca crescita della curva dei contagi. Per farlo, è necessaria la responsabilità di ciascun cittadino. Eppure con l’arrivo dell’estate, tra spiagge affollate e movida tutte le sere, sembrano svanire le norme anti-Covid imparate nei mesi di piena emergenza.
L’uso della mascherina resta fondamentale per contenere il virus. Lo ha sottolineato lo stesso docente di microbiologia: “Consiglio di utilizzare bene la mascherina. Se uno va in giro con la mascherina ma lascia il naso fuori, significa che la mascherina non protegge chi la porta e nemmeno l’emissione del virus. Teniamo presente che è la cavità nasale che facilita, in entrata e in uscita, la diffusione del virus”.
Quindi ha aggiunto: “Fino a quando non riusciamo a far capire a tutta la popolazione questo concetto sarà difficile fermare i contagi”.
La mascherina è consigliata negli ambienti aperti soprattutto quando sono affollati e si consiglia caldamente di indossarla negli ambienti chiusi, anche se non affollati.
Importante ricordarsi di indossarla correttamente anche in ascensore. A tal proposito, infatti, Antonio Mastino ha ricordato: “Il virus è in grado di permanere nell’aria senza perdere capacità infettiva per diverso tempo. Appena entra in contatto con l’epitelio nasale possiamo essere infettati. Per esempio, se un contagiato nella fase in cui produce virus anche semplicemente respirando prende un ascensore da solo, senza mascherina, senza incontrare nessuno lascia il virus nell’aria. Chi entra anche un po’ di tempo dopo è potenzialmente in grado di contagiarsi”.
Quindi ha precisato: “Chiaramente nei luoghi chiusi dove non c’è un sufficiente ricambio di aria c’è un rischio maggiore“.
Fonte: Notizie.it