Coronavirus, incubo senza fine. In Cina nuovo lockdown per oltre 100 milioni di persone
Ritorna la paura Coronavirus in Cina e in 100 milioni finiscono nuovamente in lockdown. Si tratta dei territori cinesi siti a Nord Est del Paese. Nelle ultime ore, si è scoperta la presenza di focolai dell’infezione che hanno costretto le amministrazioni locali a introdurre il lockdown.
Questo per evitare la diffusione di contagio da Coronavirus. A destare forti preoccupazioni è soprattutto la provincia di Jilin. Da ieri sono state chiuse le scuole, sospeso il trasporto pubblico e finite in lockdown migliaia di persone, che credevano di aver superato la fase acuta dell’epidemia.
I cittadini cinesi iniziano a essere stanchi per questa situazione dovuta al Coronavirus.
“Non ci sentiamo più al sicuro – racconta una commerciante della zona -. I bambini che giocano fuori indossano di nuovo le mascherine e gli operatori sanitari stanno camminando con indumenti protettivi. È frustrante perché non sappiamo quando finirà questa storia”.
La decisione evidenzia la preoccupazione dei governi di una possibile seconda ondata dell’infezione da Coronavirus.
A Jilnin le autorità locali hanno dichiarato lo stato di lockdown per 8mila persone ritenute a rischio. Shenyang ha imposto tre settimane di isolamento in ospedale a chiunque sia arrivato da Jilin dopo il 22 aprile.
Il Governo di Shulan adotta misure ancora più stringenti da ieri. I complessi residenziali con casi confermati o anche solo sospetti sono stati chiusi e solo una persona a famiglia sarà autorizzata nei prossimi giorni ad uscire per acquistare beni di prima necessità.
“La maggior parte dei cinesi non è stata esposta al virus e al momento è ancora suscettibile all’infezione da Covid-19 perché non è stata raggiunta l’immunità di gregge” ha dichiarato l’epidemiologo cinese Zhong Nanshan.
Fonte: Notizie.it