Coronavirus inarrestabile: altro caso in Italia

25 Febbraio 2020 - 13:42

Coronavirus inarrestabile: altro caso in Italia

Un nuovo caso di Coronavirus in Lombardia, all’interno della sede di Banca Mediolanum di Basiglio, alle porte di Milano.

Lo ha comunicato la stessa banca con una nota. Il dipendente risultato positivo al Covid-19 è residente a Zavattarello (Pavia): era assente dall’azienda da venerdì 21 febbraio e nel fine settimana è stato contattato dall’Agenzia per la tutela della salute di Pavia, risultando positivo agli accertamenti.

L’uomo, precisa la banca in una nota, è tuttora asintomatico ed è in isolamento domiciliare.

La banca: Sanificato e igienizzato il palazzo, sospese missioni, trasferte, eventi
In un comunicato Banca Mediolanum ha detto che “sono state poste in essere le opportune misure di sanificazione e igienizzazione del palazzo ove presta la propria attività il collega, ritenute idonee da parte delle competenti strutture sanitarie. Banca Mediolanum desidera altresì informare che, in coerenza coi provvedimenti previsti dalle autorità competenti, ha sospeso trasferte e missioni, eventi formativi, eventi interni con la clientela e di socializzazione presso la propria sede”. L’attività all’interno della banca non è sospesa, anche se l’istituto di credito ha incoraggiato il lavoro da remoto “laddove i dipendenti ne abbiano la possibilità operativa e tecnologica ed in coerenza con le esigenze organizzative”.

Tra i colleghi del dipendente positivo c’è molta preoccupazione
Stando a quanto risulta a Fanpage.it c’è molta preoccupazione, comprensibilmente, tra i colleghi del bancario positivo al Coronavirus. Nel Palazzo Galeno di Basiglio sono impiegati molti dei circa 4000mila dipendenti di Banca Mediolanum. L’istituto ha comunque spiegato che “sono stati da subito informati i dipendenti sulle misure preventive da seguire in termini di igiene e profilassi del Ministero della Salute, invitando coloro che dovessero presentare sintomatologia respiratoria o influenzale, anche lieve, ad astenersi dall’attività lavorativa, con particolare attenzione a coloro che abbiano date condizioni certificate di disagio e rischio”.

Fonte: Fanpage