Arriva l’annuncio del primo studio europeo sull’efficacia dell’idrossiclorochina.
Il farmaco utilizzato da anni contro la malaria, nel trattamento dei pazienti affetti da infezione di coronavirus che sembra accendere una speranza per la cura immediata anche sui pazienti più gravi.
Secondo il professor Didier Raoult, direttore dell’Istituto ospedaliero universitario “Méditerranée Infection” di Marsiglia che ieri ha presentato i risultati del primi studio concluso su 24 pazienti sottoposti a trattamento e già inviato per la pubblicazione sulla rivista scientifica International Journal of Antimicrobial Agents, a fronte di una carica virale media del Covid19 della durata di 20 giorni, “tanto che quasi tutti i pazienti che muoiono per il virus lo hanno ancora attivo nel proprio corpo”, il 75% dei pazienti trattati con il Plaquenil, uno dei farmaci a base di idrossiclorochina, “dopo sei giorni di trattamento aveva una carica virale negativa”, ovvero non aveva più il virus attivo all’interno del proprio corpo. Non solo. L’idrossiclorochina utilizzata in abbinamento all’antibiotico azitromicina, utilizzato normalmente contro la polmonite batterica, ha portato alla guarigione dei pazienti in una settimana.
Il panel dei trattati presso l’istituto di Marsiglia è stato confrontato con un gruppo di controllo di altrettanti pazienti colpiti da Covid 19 ricoverati negli ospedali di Avignone e Nizza, che non sono stati sottoposti al trattamento e dopo lo stesso periodo, “il 90% di loro è ancora portatore del virus”. Fonte:Repubblica.