“Coronavirus creato in laboratorio dalla Cina”. La rivelazione choc di uno studio inglese

4 Giugno 2020 - 16:20

“Coronavirus creato in laboratorio dalla Cina”. La rivelazione choc di uno studio inglese

“Coronavirus creato in laboratorio dalla Cina”. La rivelazione choc di uno studio inglese
Nuove accuse alla Cina arrivano dall’ex capo dei servizi segreti. Una nuova ricerca inglese: Coronavirus creato in un laboratorio.

Lo afferma una ricerca condotta da inglesi e norvegesi.

Lo dichiara Sir Richard Dearlove, ex capo dei servizi segreti inglesi, intervistato dal Telegraph.

La ricerca non è stata ancora pubblicata, ma i risultati gettano nuovi sospetti.

La ricerca incastra la Cina
L’ex capo dei servizi segreti si unisce alla voce di chi avanza dubbi: contro qualsiasi teoria che lo nega. Un nuovo studio conferma l’opposto: il coronavirus nasce in laboratorio. Il Sir Dearlove nega che la fuga del virus sia frutto di un incidente.

Coronavirus fuggito da un laboratorio: cosa sappiamo?
Fin dai primi sospetti sulle cause umane dell’epidemia, la comunità scientifica ha espresso il suo parere. Chen Quanjiao, ricercatrice dell’Istituto di virologia di Wuhan, sin dall’inizio ha smentito i rumors che concentravano l’accusa sui vertici della struttura sanitaria.

Al centro dei dubbi, c’è il laboratorio di Wuhan, da cui il Covid-19 sarebbe partito ampliando il contagio.

L’ex capo della Security: “Vaccino impossibile”
Per la ricerca menzionata da Sir Dearlove, il vaccino proverrebbe proprio dal laboratorio di Wuhan.

Pessima previsione sul vaccino: “Gli sforzi sarebbero vani, perché il virus non è stato frainteso”.

Ciò significa che cercare una vaccino sarebbe inutile perché il virus non avrebbe una struttura naturale. Questo – secondo l’ex capo dei Servizi Segreti – porrebbe la Cina nella posizione di un ingente rimborso perché responsabile della pandemia a livello globale.

La parole di Sir Dearlove hanno scosso l’opinione pubblica. Per molti, lo studio non sarebbe attendibile. La ricerca è stata riscritta diverse volte e non è stata ancora pubblicata. Uno degli autori, John Fredrik Moxnes, ha chiesto che il suo nome venisse ritirato.
Fonte: Notizie.it