Una manifestazione di protesta contro il “coprifuoco” disposto dall’ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è tenuta ieri sera a Napoli tra via Santa Lucia, nei pressi della sede della Regione, e il lungomare di via Caracciolo. Diverse centinaia di persone, tra le quali molti piccoli imprenditori, ristoratori e albergatori, hanno espresso la loro contrarietà verso le restrizioni anti Covid. Nel corso della manifestazione diversi imprenditori sono intervenuti raccontando la propria situazione economica fortemente danneggiata dalla crisi legata al coronavirus: “Non accettiamo le scelte scellerate di un governo locale che fa pagare la crisi ai cittadini mentre dovrebbero proteggerci, e invece ci stanno buttando in mezzo alla strada”, ha detto un ristoratore, mentre un’albergatrice ha raccontato di aver tenuto il suo albergo aperto “perché siamo la quinta generazione della mia famiglia a tenere in piedi la stessa azienda e siamo rimasti aperto con i bombardamenti, con il colera e con il terremoto. Ma ora le autorità devono fare la loro parte – ha aggiunto – perché più del sangue che diamo nelle nostre aziende non possiamo dare”.
Dopo gli interventi in via Santa Lucia la manifestazione si è spostata sul vicino lungomare. Da stasera entra in vigore il coprifuoco dalle ore 23 alle ore 5 del mattino ma è stato già annunciato un flash mob “di disobbedienza civile” che si terrà alle ore 22 in largo San Giovanni Maggiore, nel centro storico della città, con una fiaccolata per “simboleggiare i fuochi che lo Stato e la Regione stanno cercando di spegnere”.