Si arriva al terzo giorno di conflitto tra Israele e Iran, con continui bombardamenti che colpiscono sia l’una che l’altra parte.
Nuovi raid israeliani infatti hanno colpito alcuni bersagli iraniani. “Colpito il quartier generale nucleare dell’Iran”, questo quanto informano i portavoce delle forze di difesa di Israele.
In più, nell’ultimo attacco Israele avrebbe colpito anche i centri del potere del governo delle Guardie Rivoluzionarie. “Il capo dell’intelligence delle Guardie Rivoluzionarie e il suo vice intrappolati sotto le macerie a Teheran”, ha riferito il sito Iran International. Le condizioni delle persone coinvolte sono attualmente sconosciute.
Poco dopo, c’è stata la risposta iraniana: nuova pioggia di missili diretti a Tel Aviv e Gerusalemme. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Teheran pagherà per le donne ed i bambini uccisi”. Sarebbero infatti 13 le persone uccise durante i raid iraniani.
Il bilancio in Iran invece parlerebbe di già più di 400 morti e più di 600 feriti. La notizia giunge dall’organizzazione per i diritti umani “Human Right Activist”. Dal governo iraniano al momento nessuna notizia ufficiale sul numero di vittime e feriti.
Oltreoceano, intanto, Donald Trump rassicura: “Con il mio intervento presto ci sarà la pace”. Il presidente ha inoltre affermato che avrebbe sentito Vladimir Putin nelle ultime ore, e che questo sarebbe pronto ad offrirsi come mediatore tra le parti. “È pronto. Mi ha chiamato per parlarne. Ne abbiamo parlato a lungo”. Questo quanto dichiarato da Trump in un’intervista ad ABC.
Fonte: La Repubblica, RAI News