Conte alla Camera: “Se riapriamo adesso i contagi torneranno ad aumentare in modo esponenziale”

30 Aprile 2020 - 11:02

Conte alla Camera: “Se riapriamo adesso i contagi torneranno ad aumentare in modo esponenziale”

Conte alla Camera: “Se riapriamo adesso i contagi torneranno ad aumentare in modo esponenziale”.

Giuseppe Conte è intervenuto alla Camera dei deputati per un’informativa sulle iniziative del governo per la ripresa delle attività economiche. In altre parole, sull’attesa Fase 2. Dopo l’annuncio del Dpcm con il quale l’esecutivo allenterà, seppure leggermente, le misure contenitive a partire dal prossimo 4 maggio, Conte ha dovuto fronteggiare numerose critiche arrivate sia dall’opposizione che dalla stessa maggioranza.

Il governo è stato accusato di non aver preso provvedimenti abbastanza coraggiosi in vista della riapertura, tenendo il Paese ancora bloccato mentre nel resto del mondo le persone tornano a lavoro e sia le scuole che i negozi riaprono. Durante la sua visita in Lombardia Conte aveva già avvertito sui rischi di un ritorno affrettato alla normalità, spiegando che la situazione epidemiologica non permetteva di fare più di quanto non fosse già stato stabilito.

Le polemiche sono scoppiate ancora prima dell’intervento di Conte: l’opposizione ha lamentato il fatto che Conte non indossasse la mascherina, nonostante fosse a distanza di sicurezza rispetto ai deputati e ai funzionari della Camera. Il deputato Paternoster (Lega) ha deciso di togliersi la mascherina in segno di protesta, alimentando la bagarre in aula. Il presidente di Montecitorio, Roberto Fico, ha sospeso la seduta per qualche minuto.

“Stiamo affrontando un’emergenza senza precedenti nella nostra storia repubblicana. Siamo costretti a ripensare le nostre relazioni e il nostro modello di sviluppo economico. Sono giorni in cui è vivace il dibattito sulle decisioni assunte, e anche sulle modalità con le quali queste sono state assunte”, ha iniziato Conte, parlando senza mascherina.

“Il governo ha sempre compreso la gravità del momento, e proprio per questo non ha mai voluto procedere in maniera solitaria o improvvisata”, ha aggiunto sottolineando il coinvolgimento non sono del governo, ma anche degli enti locali, delle parti interessate, e anche del Parlamento.

“Il governo ha adottato da subito un indirizzo ce prevede un costante confronto con il comitato tecnico scientifico, per dare una base scientifica a tutte le decisioni aggiunte”, ha proseguito Conte, rivendicando il ruolo del team di esperti che ha sempre accompagnato i processi decisionali dell’esecutivo durante tutta l’emergenza.

“Per un governo chiamato a rispondere a una sfida così complessa, di fronte a una minaccia talmente letale, è d’obbligo basarsi sulle conoscenze del mondo scientifico invece che sulle opinioni, anche mutevoli, che non hanno una solida base scientifica”, ha detto Conte, citando un rapporto del comitato tecnico-scientifico secondo cui una riapertura generale il prossimo 4 maggio porterebbe a una crescita esponenziale dei contagi. Uno scenario che saturerebbe le terapie intensive entro poco tempo: “L’impatto sul nostro sistema sanitario sarebbe tale da costringerci a una richiusura, che comporterebbe conseguenze economiche ancora più gravi di quelle che stiamo vivendo ora”. Conte ha quindi rivendicato l’azione prudente del governo. (FanPage)