Aveva chiesto alla sua vicina di tenerle per un po’ di tempo una scatola piena di giocattoli sessuali per evitare che qualcuno potesse trovarli in casa ma quando l’amica si è incuriosita e ha aperto la scatola si è trovata davanti a una scena agghiacciante: nella scatola c’era la testa mozzata del marito della donna dichiarato scomparso da alcuni mesi. È la drammatica scoperta avvenuta nei giorni scorsi a Castro Urdiales, in Cantabria, nel nord della Spagna, e che ha portato alla luce una verità sconvolgete: era stata la moglie a uccidere a fare a pezzi il marito prima di denunciarne la scomparsa. Quella testa infatti apparteneva al 67enne Jesús María, che era stato dichiarato scomparso a febbraio di quest’anno. La donna aveva fatto sparire il cadavere ma aveva tenuto la testa dell’uomo.
Dopo inutili ricerche, la polizia spagnola si stava concentrando proprio sulla moglie, la 61enne María del Carmen, e per questo la donna avrebbe deciso infine di liberarsi anche della testa mozzata del consorte. L’ha messa in una scatola piena di oggetti sessuali e l’ha consegnata alla vicina ignara di tutto dicendole che era meglio non far vedere i suoi segreti intimi agli agenti nel caso avessero perquisito la casa. Dopo pochi giorni però la testa ha iniziato ad emanare un cattivo odore così la vicina ha deciso di aprire la scatola facendo la macabra scoperta.
Comprensibile il terrore di fronte a quella visione che l’ha spinta a scappare via per andare subito a denunciare tutto alla polizia. La 61enne poco dopo è stata arrestata dalla Guardia Civil con l’accusa di omicidio. I successivi test di laboratorio hanno confermato che si trattava della testa del marito in stato di decomposizione. Ora la polizia è in cerca del resto del corpo del 67enne scomparso.
fonte: Fanpage