Comunità per minori come nei film degli orrori: cibo scaduto, docce fredde e animali smembrati
Indagine della Guardia di Finanza su una struttura del Barese: Gli ospiti venivano segretati per giorni nelle loro stanze, ai più agitati venivano somministrati calmanti, anche già scaduti. Due persone indagate per maltrattamenti: la direttrice e un educatore. Quest’ultimo in un’occasione avrebbe picchiato un giovane e versato in testa il cibo che aveva rifiutato.
Docce fredde, alimenti e medicinali scaduti, sedativi.
E ancora adolescenti a letto senza cena e costretti ad assistere all’uccisione e allo smembramento di animali domestici. Più che una comunità educativa quella dove erano ospiti alcuni giovani provenienti da contesti difficili in provincia di Bari era una sorta di casa degli orrori. Sui presunti maltrattamenti, documentati dalla Guardia di finanza anche sulla base di testimonianze di quattro minori individuati come parti offese, indaga la Procura locale.
Delle accuse devono rispondere C.C., cinquantenne, che della cooperativa era direttrice e legale rappresentante, e a M.I., 29enne che nella struttura svolgeva la funzione di educatore. I fatti risalgono al 2016 e sarebbero stati commessi nei confronti di ragazzini che all’epoca avevano tra i 9 e i 15 anni. Nelle imputazioni il pm che ha coordinato le indagini della Guardia di Finanza, Marcello Quercia, spiega che “durante riunioni settimanali venivano concordate le modalità punitive nei confronti dei ragazzi indisciplinati, poi annotate su appositi quaderni, in cui venivano riportati” i comportamenti, le reazioni e le eventuali sanzioni in caso di trasgressione.
Fonte: howtodofor.com