In questi giorni ha fatto molto discutere la notizia della multa di 400 euro ricevuta dal ventenne di Pavia; per aver abbracciato la sua fidanzata per strada. Anche la politica è intervenuta, condannando misure troppo severe.
“Non siamo a Teheran. Multare due ragazzi che si abbracciano e immaginare assistenti civici che vigilano sui cittadini, non è seguire le indicazioni della scienza contro i contagi.
È la politica che confonde la scienza con il fanatismo. Una sorta di komeinismo ai tempi del covid”, ha scritto il senatore di Italia Viva; Davide Paragone su Facebook. Ma si rischia davvero una multa per un bacio o un abbraccio in pubblico al proprio compagno o alla propria compagna?
Le misure del governo sono chiare; bisogna sempre rispettare la distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone e, quando non è possibile, indossare la mascherina. Gli assembramenti rimangono assolutamente vietati.
Le violazioni sono sanzionabili, come ricorda anche la sezione dedicata alle domande frequenti sul sito del governo: “In generale, per chi viola le misure di contenimento dell’epidemia si prevede una sanzione amministrativa in denaro (da 400 a 3.000 euro)”.
Il mancato rispetto delle distanze di sicurezza può quindi corrispondere a una violazione delle misure anti-contagio. Ma va anche precisato che il ministero dell’Interno ha inviato una circolare ai questori, indicando di procedere invitando i cittadini a rispettare il regolamento e solo in caso di rifiuto o resistenza procedere con le sanzioni.
Inoltre, bisogna anche considerare che le distanza di sicurezza devono essere mantenute tra persone non conviventi, nonostante il governo abbia comunque raccomandato di evitare baci e abbracci anche con i familiari anziani, affetti da patologie o comunque con un quadro sanitario fragile.
Appare quindi improbabile che una coppia venga multata per scambiarsi un segno d’affetto in pubblico, anche se le forze dell’ordine hanno tutto il diritto di richiedere il rispetto delle distanze di sicurezza. D’altronde, lo stesso assessore alla Polizia locale di Pavia, Pietro Trivi, ha smentito la notizia. Fonte: Fanpage.