Cardinale ringiovanito prima del conclave? Cosa sta succedendo

1 Maggio 2025 - 17:58

Cardinale ringiovanito prima del conclave? Cosa sta succedendo

Un dettaglio anagrafico potrebbe avere un peso determinante nell’elezione del nuovo Papa. È il caso del cardinale Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, la cui reale età sta sollevando interrogativi a pochi giorni dall’inizio del Conclave, previsto per il 7 maggio.

Il nodo riguarda la data di nascita del porporato: secondo l’Annuario Pontificio 2024, sarebbe nato il 25 gennaio 1945, il che significherebbe che ha già compiuto 80 anni e, secondo le regole della Chiesa, non potrebbe partecipare al Conclave in qualità di cardinale elettore. Tuttavia, nel nuovo Annuario Pontificio 2025, figura una data diversa: 31 dicembre 1945, che lo renderebbe ancora eleggibile, seppure per poco.

La discrepanza non è di poco conto. La soglia degli 80 anni stabilisce chi ha diritto a votare per il successore di Pietro, e la partecipazione di Ouédraogo potrebbe influenzare in modo concreto l’esito della votazione. Soprattutto considerando che il cardinale africano è ritenuto vicino alle posizioni conservatrici, al pari del collega Fridolin Ambongo Besungu, tra i nomi più citati in vista del prossimo pontificato.

Intervistato a proposito, il cardinale ha spiegato che nel suo villaggio natale non esistevano né ospedali né registri anagrafici, motivo per cui alla nascita non gli fu assegnata una data precisa. La data del 31 dicembre fu poi indicata sull’anagrafe nazionale del Burkina Faso come convenzionale, pratica comune per i bambini senza certificato di nascita.

Eppure, quando nel 1973 fu ordinato sacerdote, Ouédraogo scelse personalmente una data di nascita: il 25 gennaio 1945. Una scelta “casuale”, come ha spiegato lui stesso. Non è chiaro perché nei documenti ufficiali della Chiesa sia recentemente comparsa la data del 31 dicembre, né se il cambiamento sia stato richiesto direttamente dal cardinale o aggiornato d’ufficio dalla Segreteria di Stato.

La questione resta senza una risposta definitiva. Ma mentre si avvicina il Conclave, al quale prenderanno parte 133 cardinali elettori, anche un singolo voto potrebbe rivelarsi decisivo. Il “caso Ouédraogo” potrebbe quindi rimanere un enigma, ma la sua eventuale presenza in Sistina lo renderebbe, senza dubbio, un elemento da non sottovalutare.

fonte: Fanpage.it

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