Carabiniere ucciso: “Uno di meno”. Scatta la sospensione per l’insegnante che lo ha insultato
“La mia professione non c’entra niente. Tutti possono confermare che non ho mai parlato di politica in classe”, dice Eliana Frotini a chi gli chiede come possa aver formulato quella frase – “Uno di meno”, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza – rivolta al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso venerdì a Roma. E invece è proprio la sua cattedra la prima a scricchiolare, ancora prima dei risvolti giudiziari della bufera che ha travolto la professoressa di storia dell’arte e disegno dell’Istituto Pascal di Romentino, a Novara. “Un soggetto del genere non può stare all’interno di una scuola e, meno che mai, nel ruolo delicato e importante di chi ha la responsabilità di educare e insegnare ai nostri figli il rispetto per lo Stato, per le istituzioni e per chi le rappresenta ogni giorno”, hanno commentato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Innovazione Matteo Marnati.
Da domani mattina, quando sarà avviato formalmente il procedimento disciplinare chiesto dallo stesso ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e avviato dall’ufficio scolastico Regionale la professoressa sarà sospesa con effetto immediato in attesa dell’esito del procedimento. “Non è ammissibile che, di fronte alla morte di un carabiniere, una professoressa si permetta di scrivere ‘uno di meno’. Abbiamo subito proceduto per le sanzioni disciplinari di conseguenza, questo è inammissibile, intollerabile, irrispettoso e vergognoso”, commenta il ministro.
Fonte: Repubblica.it