Carabiniere ucciso, le ultime parole: “Aiuto, mi stanno ammazzando”. Migliaia di persone ai funerali
«Aiuto, mi stanno ammazzando», sarebbero state queste l’ultime parole di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a coltellate mentre era in servizio a Roma. Secondo quanto riporta il Messaggero, avrebbe gridato subito dopo quel colpo al cuore fatale inferto dal giovane americano Finnegan Lee Elder, mentre il collega Andrea Varriale era impegnato in un corpo a corpo con l’altro ragazzo americano. E intanto, quest’ultimo – Christian Gabriel Natale Hjorth – punta sulla linea difensiva distanziandosi dall’amico. «Non sapevo che avesse il coltello», ha detto agli inquirenti riferendosi a Elder.
Intanto alle 12 i funerali a Somma Vesuviana: l’esterno della chiesa di Santa Croce a Somma Vesuviana subito stracolma di persone per dare l’ultimo saluto a Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere ucciso a Roma lo scorso 26 luglio. Tantissimi si sono recati alla chiesa del comune vesuviano per stringersi attorno al dolore della famiglia. Anche personalità del mondo politico stanno per arrivare a Somma Vesuviana: non ci sarà il presidente del consiglio Giuseppe Conte, che ieri ha trascorso oltre un’ora alla camera ardente con i familiari dell’uomo, mentre ci saranno i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, oltre al presidente della camera Roberto Fico ed il sindaco di Roma Virginia Raggi, giunta apposta per il funerale del vicebrigadiere ucciso nella Capitale.