Carabiniere ucciso, le lacrime della moglie sulla bara nella camera ardente
L’emozione di Rosa Maria Esilio, moglie di Mario Cerciello Rega, davanti il feretro all’arrivo della camera ardente del vice brigadiere dei Carabinieri a Roma. Domani a Somma Vesuviana nel napoletano i funerali del militare dell’Arma ucciso nel cuore di Roma. I due si erano sposati appena un mese fa e proprio nella chiesa dove domani si svolgerà l’ultimo saluto a Mario Cerciello Rega. Tantissimi cittadini in coda nonostante la pioggia per rendere omaggio al vice brigadiere ucciso durante il servizio.
Intanto, nonostante la confessione dei due studenti americani arrestati per la morte del carabiniere Mario Cerciello Rega, restano dei punti oscuri su quanto accaduto a Roma nella notte tra giovedì e venerdì, nel quartiere Prati. Ci sono infatti dei particolari ancora da chiarire per comprendere l’esatta dinamica del furto e dell’estorsione che stanno all’origine del delitto del vicebrigadiere, così come altri particolari che riguardano l’omicidio stesso.
«Mi hanno rubato la borsa. Ho chiamato questi ragazzi e mi chiedono un riscatto di soldi. Devo fare una denuncia». A dirlo Sergio B., l’uomo derubato dello zaino che ha innescato l’operazione sfociata nella morte del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. «Dentro ho i documenti, non dico i soldi… Se potete venire almeno vi do il numero così se si mi rispondono potete rintracciarli», dice nella registrazione della telefonata al Nue 112.
Fonte: Leggo.it