Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, finisce in una bufera. Come raccontano in prima linea Repubblica e Il Giornale, c’è un audio di due minuti che ha preso a circolare negli ultimi giorni in cui Rocco Casalino racconta la suo interlocutore che il Movimento 5 Stelle è pronto a far scattare una “megavendetta” nel caso in cui non venissero trovati i soldi del reddito di cittadinanza.
In una registrazione audio che sembra realizzata di straforo – si legge inceve su Il Corriere della Sera – in un luogo pubblico (si sentono posate tintinnare e rumori di contatti tra bicchieri), Casalino attacca il ministero dell’Economia parlando con un interlocutore che sembra essere un giornalista: “Domani se vuoi uscire con una cosa che può essere simpatica… la metti un po’ come fonte parlamentare, però, eh”. La cosa simpatica, nell’audio Whatsapp di due minuti, Casalino parla di “megavendetta” contro il Mef. “Se poi all’ultimo non escono i soldi per il reddito di cittadinanza”, dice, “tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori quei pezzi di m… del Mef”.
Nella nota audio, riportata da la Repubblica e il Giornale, Casalino si lascia andare a insulti ai tecnici e frasi pesantissime come: “Non ce ne frega niente, sarà una cosa ai coltelli”. Il reddito di cittadinanza è argomento di scontro nella manovra economica, con M5S intenzionati a inserirlo e il ministro Giovanni Tria che frena, benché sollecitato da Luigi Di Maio a «trovare i soldi». Casalino è proprio alla struttura del Mef a cui mira. “Ormai abbiamo capito che Tria c’entra relativamente – scandisce il portavoce di Conte – ma ci sono al ministero una serie di persone che stanno lì da decenni e che proteggono il solito sistema. Non è accettabile che non si trovano dieci miliardi del c…”.