Caos e guerriglia: chiuso il confine per bloccare la carovana di migranti
Centinaia di migranti hanno cercato di forzare i blocchi per entrare negli Usa. Poco dopo le autorità statunitensi hanno chiuso tutti gli accessi tra Tijuana e San Diego verso il Messico. Al varco di San Ysidro non passano né veicoli né pedoni. Nella notte il confine è stato poi riaperto. Il Messico nella notte ha annunciato che rimpatrierà il gruppo di migranti. In particolare quelli che hanno cercato di superare il confine con gli Stati Uniti in modo violento e illegale. Ad affermarlo il ministro degli interni messicano Alfonso Navarrete, secondo quanto riportano alcuni media americani.
“Una volta identificati – ha aggiunto Navarrate – i responsabili del tentativo di ingresso in territorio statunitense saranno presi in consegna dall’Istituto nazionale delle migrazioni (Inm) e rimpatriati”. Da parte sua l’Inm ha indicato di aver potuto contenere i quasi 500 centroamericani che hanno cercato di attraversare il confine grazie alla collaborazione delle autorità della Baja California.
“Nonostante la complessità del problema – ha inoltre reso noto il ministero dell’Interno messicano – e coerentemente con la politica interna di rispetto dei diritti umani e della non criminalizzazione del fenomeno migratorio, il Messico non dispiegherà forze militari al confine”. A ieri, il numero delle persone che compongono la cosiddetta Carovana dei migranti è di 8.247. Di queste, 7.417 si trovano in Baja California, ospitate in accampamenti fra Mexicali e Tijuana. (repubblica.it)