Calcio e razzismo, il tecnico non ci sta: “Sospendiamo subito le partite”

12 Novembre 2018 - 12:13

Calcio e razzismo, il tecnico non ci sta: “Sospendiamo subito le partite”

Calcio e razzismo, il tecnico non ci sta: “Sospendiamo subito le partite”

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, in occasione della premiazione della Panchina d’Oro ha parlato da Coverciano. Il tecnico è ritornato su alcune problematiche che riguardano il calcio italiano, una su tutte il razzismo. “In Italia indietro, pensiamo ancora al calcio come a una battaglia. All’estero è difficile essere insultati. In Inghilterra è impossibile. In Spagna c’è una rivalità forte tra le grandi squadre ma non c’è maleducazione e possiamo migliorare molto. Ora si possono sospendere le partite, non solo per la pioggia”. Come riporta il sito de Il Mattino, la questione è delicata. “L’aspetto tattico è quello più carente delle squadre straniere. A livello difensivo trovi squadre che hanno giocatori che hanno meno conoscenze rispetto a quelli passati per l’Italia. Il calcio italiano resta competitivo sotto questo aspetto dove la tattica è molto considerata. Noi allenatori italiani siamo più capaci a garantire conoscenze difensive che altrove sono sottovalutate. Il calciatore italiano ha più conoscenze per l’esperienza che ti da la Serie A. Quando sono arrivato la prima volta in Inghilterra ho trovato un gruppo di lavoro diverso dal mio staff e le mie conoscenze si sono aperte. Il problema più grande potrebbe essere la lingua, non tanto la comunicazione tecnica che si impara velocemente, ma la motivazione e mostrare l’emozione”. (ilmattino.it)