Cacciata dal bus perché senza biglietto: giovane muore congelata nel bosco
Una studentessa di medicina è morta dopo essere stata cacciata da un autobus perché sprovvista di biglietto. Fuori la temperatura segnava -20 gradi. Iryna Dvoretska, 21 anni, stava andando a trovare sua madre malata in un ospedale di Olevsk, nel nord dell’Ucraina. Ma il conducente dell’autobus, Oleg Zhelinskiy, l’ha fatta scendere. Erano le 4 del mattino e Iryna non era riuscita a trovare il biglietto dell’autobus e così era salita ugualmente. Ma lui non ha voluto sentire scuse e l’ha fatta scendere.
Da una prima ricostruzione si pensa che la ragazza si sia incamminata lungo la strada di campagna buia e abbia tentato di prendere una scorciatoia attraverso un grande parco. La giovane molto probabilmente si è persa e alla fine è inciampata in una fossa dove è praticamente rimasta tramortita per ore ed è morta assiderata. Suo padre, che è un ranger, ha scoperto il corpo congelato della figlia dopo due giorni di ricerche senza sosta. Una tragedia nella tragedia. «Era distesa in mezzo alla neve, gli occhi aperti e impauriti. Non potrò mai farmene una ragione», ha detto sconvolto l’uomo. Mentre la sorella di Iryna, Natalia, ha raccontato: «Nostra madre aveva la polmonite e le sue condizioni stavano peggiorando. Iryna voleva prendere il primo autobus per Olevsk, andava di fretta e ha dimenticato persino la borsa a casa». «L’autista l’ha costretta a scendere dall’autobus ed è andato via lasciandola da sola nel freddo gelido e lontano dalle abitazioni – ha detto disperata la zia Nadiya Typchuk – Iryna è stata trovata in una fossa da suo padre. I suoi occhi erano spalancati. C’era solo paura nel suo sguardo».