Cabina travolge il responsabile dell’impianto di risalita: morto sul colpo un 60enne

24 Gennaio 2022 - 8:29

Cabina travolge il responsabile dell’impianto di risalita: morto sul colpo un 60enne

A Lorica, nella Sila Cosentina, il direttore d’esercizio degli impianti di risalita, è stato colpito accidentalmente da una cabina ed è caduto a terra. A perdere la vita

l’ingegnere 60enne Alessandro Marcelli, direttore delle infrastrutture e patrimonio delle Ferrovie della Calabria, nonché direttore di esercizio degli impianti

di risalita di Lorica e Camigliatello, sul rilievo della Sila. L’uomo è morto sul colpo. Prima dell’apertura degli impianti, si trovava a valle per effettuare delle

verifiche alle cabinovia, quando sarebbe stato colpito da una cabina ed è scivolato battendo violentemente la testa. Doveva essere una giornata di divertimento, all’insegna del sole e della neve.

Invece si è trasformata in una giornata di lutto per l’ennesimo incidente sul lavoro. E proprio l’impianto di Lorica gli è stato fatale. Sul posto sono accorsi i

sanitari del 118 e i carabinieri per ricostruire l’accaduto, mentre l’impianto è stato chiuso per consentire alle forze dell’ordine di effettuare i rilievi e i vigili del

fuoco hanno evacuato alcuni operai rimasti sospesi in una cabina quando è scattato il blocco dell’impianto di risalita. Secondo la prime ricostruzioni l’ingegnere era intento a controlli di routine quando sarebbe

caduto per un contatto con una cabina in movimento o per un malore. Subito l’impianto è stato bloccato e sul posto sono arrivati mezzi di soccorso su gomma ed uno aereo. Ma per il

dirigente non c’è stato nulla da fare. Per l’emergenza è stato impiegato personale SAF (speleo alpino fluviale). Marcelli oltre ad essere direttore di esercizio degli

impianti di risalita di Lorica e Camigliatello, incarico che aveva assunto recentemente, era direttore delle infrastrutture e patrimonio delle Ferrovie della Calabria.

“Tutta FdC si stringe intorno alla moglie e ai due figli che Alessandro ha lasciato prematuramente” è scritto in una nota della società.