Botte, violenza e abusi sessuali in una comunità di recupero: due ragazzini finiscono in carcere

6 Settembre 2019 - 12:36

Botte, violenza e abusi sessuali in una comunità di recupero: due ragazzini finiscono in carcere

Botte, violenza e abusi sessuali in una comunità di recupero: due ragazzini finiscono in carcere

Sequestro di persona, estorsione, violenza sessuale, stalking, maltrattamenti, lesioni e danneggiamento. Sono le accuse nei confronti di 4 minori, ospiti di una comunità per recupero di adolescenti con particolari disagi comportamentali della provincia di Nuoro. I ragazzini sono stati raggiunti da misure cautelari: due dei minori sono stati rinchiusi in carcere, gli atri due in comunità. Vittime degli abusi altri minorenni ospiti della stessa struttura.

Aggressioni e minacce di morte

Nel mirino dei quattro adolescenti sarebbero finiti, in particolare, un ragazzo disagiato con problemi di autismo e una ragazza, costretta a subire atti sessuali, ma anche gli stessi educatori della comunità, quotidianamente oggetto di aggressioni verbali e fisiche e di minacce di morte da parte dei quattro bulli. Una volta, dopo aver rotto un quadro un minorenne, brandendo un pezzo di vetro, urlò a un’educatrice che l’avrebbe sgozzata.

Urla di notte e danni nelle stanze della comunità

Le indagini della Squadra mobile di Nuoro, coordinata dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Sassari, hanno permesso di documentare che nella comunità i giovanissimi avevano creato un clima di terrore e di forte tensione tra tutti gli ospiti e gli operatori. Durante la notte spesso i ragazzi indagati urlavano, davano manate al muro e agli estintori, entravano nelle camere degli altri per svegliarli, rovinando armadi, arredi, vestiti.

Nel mirino un ragazzino con problemi di autismo

Il ragazzino con problemi di autismo spesso veniva preso a calci e pugni, o schiaffeggiato e malmenato. I quattro adolescenti spesso lo costringevano a consegnare loro denaro che si procurava chiedendo l’elemosina per strada: racimolava 10-20 euro al giorno.

In un’altra occasione gli adolescenti hanno sfondato a calci la porta della stanza da letto del ragazzino, spruzzandovi il contenuto un estintore e imbrattando così mobili e abiti della vittima. Non erano rari i casi in cui il giovane veniva svegliato di notte con gavettoni d’acqua. Tre minori sono indagati anche per il reato di sequestro di persona sempre ai danni del ragazzino, che una volta venne rinchiuso nella sua stanza e seviziato.

Atti sessuali su una minore – Due di loro infine sono accusati di violenza sessuale aggravata ai danni di una minore ospite della struttura, che dopo avere ricevuto messaggi vocali e insulti sul suo profilo Instagram, venne costretta a subire atti sessuali, interrotti dall’arrivo di un operatore della comunità.

Fonte: tgcom24.mediaset.it