Bolsonaro ha i sintomi del Coronavirus, si attende esito del tampone
Nella giornata del 6 luglio il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha annunciato alla Cnn Brasil di avere alcuni sintomi correlabili al coronavirus, tra cui una temperatura corporea di 38 gradi e un’ossigenazione del sangue pari al 96%. L’agenda presidenziale per i prossimi giorni è stata pertanto annullata dai suoi collaboratori, anche in vista dell’esito dei test ai quali Bolsonaro si è sottoposto e che dovrebbero arrivare entro le ore 12 di martedì 7 luglio.
In attesa dei risultati della positività o meno di Jair Bolsonaro, su Twitter i brasiliani hanno fatto capire qual è la loro speranza. Lanciato l’hashtag ‘ForcaCovid’, ovvero Forza Coronavirus.
Un incitamento affinché il Coronavirus possa colpire il presidente del Brasile reo di aver sottovalutato, e minimizzato, il rischio non prendendo provvedimenti di chiusura per limitare la diffusione del virus nel Paese. Il Brasile, numeri alla mano, è uno dei principali cluster mondiali.
Il Presidente del Brasile smentisce di avere i sintomi riconducibili al Coronanvirus. Interpellata dalla Cnn sui sintomi di Bolsonaro, Cintia Macedo, portavoce presidenziale, ha dichiarato di non disporre di queste informazioni: “Non possiamo confermare nulla di tutto ciò in questo momento”.
Nell’annuncio, il presidente Bolsonaro ha affermato di essersi al momento curato con l’idrossiclorochina, nonostante i numerosi dubbi della comunità scientifica in merito all’utilizzo di questo tipo di farmaco per contrastare il coronavirus. Il capo di Stato brasiliano ha inoltre dichiarato di avere effettuato il test sul Covid-19 e una risonanza magnetica ai polmoni, quest’ultima con esito negativo, presso l’ospedale militare di Brasilia.
Munito di mascherina, nel pomeriggio il presidente aveva incontrato alcuni suoi sostenitori nel giardino della residenza ufficiale presso il Palácio da Alvorada.
Non è la prima volta che Bolsonaro esegue il test per sapere se è stato contagiato dal coronavirus. Nello scorso mese di maggio aveva infatti consegnato alla Corte Suprema Federale alcuni documenti relativi a dei test che aveva effettuato a marzo e che erano risultati negativi.
Durante la pandemia peraltro, Bolsonaro ha sempre minimizzato la reale pericolosità del coronavirus sia sulla popolazione (al momento il Brasile è il secondo paese al mondo per numero di contagiati e di decessi) che sulla sua stessa persona, affermando alla fine di marzo: “Con il mio passato da atleta, se dovessi venire infettato dal virus, non avrei niente di cui preoccuparmi. Non sentirei niente o, se anche dovessi sentire qualcosa, sarebbe solo una piccola influenza o un piccolo raffreddore”
Fonte: Notizie.it