«Mio piccolo angelo, stanotte sei volato via. Ci hai lasciato nel silenzio assordante. Sono sicuro che adesso starai tenendo la mano stretta stretta a mio padre e che anche da lassù sorriderai». Un post straziante scritto da Antonio, psicoterapeuta, e da Stefania, psicologa.
Sono i genitori di Agostino Mario Prestidonato, un bimbo di 3 anni morto a causa del cordino di una tenda che lo ha strangolato. Un gioco innocente che si è trasformato in una trappola fatale.
La tragedia è avvenuta a Monreale, intorno all’una della notte tra sabato e domenica. Il piccolo era stato messo a letto dai genitori, che stavano guardando la tv in salotto.
A un certo punto si è svegliato decidendo di alzarsi e di mettersi a giocare, forse anche a causa dell’irrequietezza legata ai giorni trascorsi forzatamente in casa. È riuscito a salire sul tavolo ma poi sarebbe scivolato, finendo su una mensola di marmo e rimanendo
con la testa intrappolata nel cordino della tenda. Un cappio mortale che ha soffocato Agostino Mario. Il padre lo ha trovato svenuto per terra e ha subito chiamato il 118.
Inutile anche la respirazione bocca a bocca. I medici e i carabinieri, subito intervenuti sul posto, hanno assistito a scene strazianti, con i genitori che non riuscivano a darsi pace per la morte del loro unico figlio. Una diabolica fatalità praticamente impossibile da prevedere.
Amici e parenti della coppia non hanno potuto nemmeno dimostrare il loro cordoglio a causa dei divieti legati all’emergenza coronavirus, ma l’intera cittadina alle porte di Palermo è sotto choc. Il sindaco Alberto Arcidiacono ha annunciato il lutto cittadino.
Sono i genitori di Agostino Mario Prestidonato, un bimbo di 3 anni morto a causa del cordino di una tenda che lo ha strangolato. Un gioco innocente che si è trasformato in una trappola fatale. Leggo.