Bimbo di 13 mesi cade dal secondo piano: fermata la babysitter

1 Giugno 2022 - 8:24

Bimbo di 13 mesi cade dal secondo piano: fermata la babysitter

Nella Bassa Modenese, a Soliera, un bimbo d 13 mesi giaceva a terra a ridosso di un’abitazione. Sarebbero stati i vicini di casa ad accorgersi dell’accaduto. Subito è scattato l’allarme.

Sul posto sono giunti i sanitari del 118 con un’ambulanza e l’elisoccorso, ma anche i carabinieri. Il bambino è stato portato all’ospedale Maggiore di Bologna in condizioni critiche: ha

riportato diversi traumi e la prognosi è riservata, anche se le sue condizioni sono andate via via stabilizzandosi nel corso della giornata. Mentre i sanitari si occupavano del bambino, i militari

dell’Arma hanno iniziato a scandagliare gli elementi di una vicenda che fin da subito aveva destato sospetti. Dai primi accertamenti sembra che non si tratta di un incidente o di una disattenzione.

Ad essere indagata sarebbe la babysitter di 32 anni che a quanto pare avrebbe fatto cadere il bambino volutamente. La donna stamattina, era con lui nell’abitazione, insieme ad una

donna delle pulizie. La 32enne è stata portata alla caserma dei carabinieri di Soliera, dove è stata interrogata fino al primo pomeriggio, ma non sarebbe stata in condizioni di dare spiegazioni.

C’era anche il pubblico ministero di turno. Avrebbe fatto cadere lei il bambino, non è stato un incidente. Sono numerosi gli elementi che necessitano chiarimenti in merito al

dramma di Soliera che potrebbe aver portato la 32enne a compiere un gesto del genere. La famiglia del bambino, italiana, è conosciuta a Soliera. Il papà è un professionista, ma di più non si

può dire essendo coinvolto un minore. Soltanto nei  prossimi giorni si saprà  qualcosa di più su una tragedia sfiorata che parte da un assunto estremamente grave:

la caduta di quel bambino ad oggi pare tutto fuorché accidentale. “La mia assistita si trova in uno stato confusionale, non si rende conto di quello che è successo.

E’ stato impossibile fornire una ricostruzione fattuale di quanto è successo”, ha spiegato l’avvocato Francesca Neri, che difende la 32enne: incensurata e laureata, si trova in

carcere, in attesa dell’udienza di convalida. “Bravissime persone, il bimbo lo vedo sempre – le parole ai giornalisti di una donna che lavora in zona – Figlio unico, coppia giovane.