Bibbiano, spunta una chat dell’orrore. “Questo bimbo lo diamo all’ex brigatista”

10 Febbraio 2020 - 18:07

Bibbiano, spunta una chat dell’orrore. “Questo bimbo lo diamo all’ex brigatista”

Bibbiano, spunta una chat dell’orrore. “Questo bimbo lo diamo all’ex brigatista”

“Ohi Fede… però chi glielo dice al giudice” che il bambino “lo mandiamo all’ex brigatista? Io non mi attento” a dirlo. La frase è stata estrapolato da una conversazione online risalente a maggio del 2015, agli atti dell’inchiesta Angeli e Demoni sugli affidi a Bibbiano e nella Val d’Enza, in provincia di Reggio Emilia. La domanda è della psicologa Imelda Bonaretti, cui segue la risposta di Federica Anghinolfi (‘Fede’), ex dirigente dei servizi sociali: “Mica lo sa. E la pena l’ha scontata”. Entrambe sono indagate dalla procura di Reggio Emilia.

La chat è stata scoperta in uno dei telefonini sequestrati dai carabinieri. Le trascrizioni delle conversazioni riempiono centinaia di pagine. Nel caso specifico non si sa se effettivamente sia stato disposto il collocamento del minore all’ex detenuto e sul punto sono stati avviati approfondimenti. In un’altra conversazione c’è anche la richiesta di esplicitare meglio, in un rapporto da inviare all’autorità giudiziaria minorile, in che modo il malessere di un minore derivasse dalla famiglia di origine. Altrimenti, il giudice in questione non lo avrebbe compreso perché “tonto”, come lo definisce Anghinolfi. Diversi scambi, va detto, non riguardano direttamente gli otto casi di minori citati nell’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso giugno, ma altri, e gli accertamenti hanno portato all’apertura di nuovi fascicoli.

Fonte: Fanpage.it