La storia di una bambina di 12 anni affetta da sindrome di Down che è stata esclusa dal saggio finale di danza ha fatto scalpore.
La scusa addotta è stata che sarebbe stata “impacciata nei movimenti” e non riusciva a seguire il tempo della musica.
I genitori della bambina, che vivono a Foggia hanno anche scritto al ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
I genitori della bambina hanno spiegato che nei primi anni della sua attività di danza la sua salute era cagionevole mentre adesso stavano vivendo una piena ripresa.
Tuttavia, la bambina è stata rimossa dal gruppo delle sue amiche e inserita in quello delle ballerine molto più piccole di lei.
Il suo inserimento è stato difficile e la sua integrazione con gli altri ballerini non è stata facile.
Dopo l’esclusione dal saggio, che i genitori hanno scoperto indirettamente, la coppia ha deciso di ritirare la bambina dalla scuola.
La madre della bambina ha detto che la figlia adora la danza e che si sentiva molto affezionata al suo posto nella scuola di danza.
Ha detto anche che la bambina potrebbe essere aiutata a migliorare le sue abilità di danza, poiché ha una grande passione per la danza.
La madre della bambina ha criticato il fatto che non c’è una vera inclusione nella società e che spesso le persone con disabilità trovano la porta chiusa.
Ha concluso dicendo che c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare la situazione e che non vuole che queste cose succedano più.
La storia è stata ampiamente diffusa sui social media e ha suscitato una grande indignazione.
Fonte: tgcom24
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