«Balotelli non è italiano». Il capo ultrà Luca Castellini bandito dal Verona: niente stadio fino al 2030
Ieri aveva detto che «Balotelli non è italiano», ora non andrà più allo stadio per più di 10 anni: l’Hellas Verona ha punito duramente il suo capoultrà Luca Castellini, messo al bando dallo stadio dal club fino al 2030, come la società gialloblù ha comunicato con una nota ufficiale. Il Verona parla di «espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club».
L’Hellas ha deciso la misura interdittiva a seguito delle dichiarazioni dell’ultrà, che aveva parlato ieri tra l’altro di «pagliacciata di Balotelli», di «Balotelli non completamente italiano», e delle frasi delle settimane scorse («inneggiare a Hitler è goliardia») riemerse in queste ore. Castelini non potrà dunque entrare al Bentegodi per oltre dieci anni, fino al giugno del 2030.
Nella nota il club annuncia «di aver adottato nei confronti del signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dal Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona sino al 30 giugno 2030». (Leggo)