Filippo (nome di fantasia) è un ragazzino di 13 anni vittima di un approccio sessuale da un adulto. L’uomo, 25 anni, istruttore di ginnastica a continuo contatto con i bambini, lo ha contattato su Instagram per la prima volta cinque mesi fa chiedendo e mandando foto intime e cercando di convincerlo a vedersi per un incontro.
“Faccio hip hop e la persona di cui parliamo, non è il mio insegnante ma un ballerino che a volte spiega delle coreografie ai gruppi, io non ho mai fatto lezione con lui. Ha 25 anni”.
“Nonostante non abbia mai fatto lezione con lui è riuscito a contattarmi su Instagram. In un messaggio mi ha detto di avermi notato al saggio dell’anno prima, quando ancora non avevo detto a nessuno di essere gay”.
“Avevo 12 anni. Da quel messaggio ha cominciato a mettere like a tutti i miei post di Insta e poi mi ha scritto: ‘hai capito le mie frecciatine?’. Ti sto dicendo che mi piaci”.
“Che era troppo grande per me e che sarebbe potuto andare e in galera e lui: “Non se nessuno lo sa”.
“Super a disagio, mi tramavano gambe e braccia a livelli estremi, come se avessi il Parkinson, ma non sapevo che fare”. Fonte: Fanpage.