Ieri sera un rider di 50 anni originario di Sant’Antonio Abate, Raffaele Campora, ha perso la vita dopo esser stato investito da un treno.
Il tutto è accaduto sulla tratta Torre Annunziata-Poggiomarino della circumvesuviana. L’impatto è avvenuto precisamente tra le fermate di San Pietro e Cangiani, praticamente al confine tra le due città di Napoli e Salerno.
Secondo quanto si apprende dalle prime indagini svolte, il rider avrebbe attraversato con il proprio scooter i binari del passaggio a livello, regolarmente contrassegnato dalle croci di Sant’Andrea, ignorando l’arrivo imminente del treno. Il segnalamento ottico e acustico era regolarmente funzionante, come ha anche sottolineato l’Ente Autonomo Volturno.
Dopo il tragico impatto, sul posto sono giunti il sostituto procuratore del Tribunale di Nocera Inferiore, i carabinieri ed il medico legale. La tratta della circumvesuviana è stata subito interrotta, attivando poi un servizio di trasporto sostitutivo.
A far sentire la sua voce è stato anche il sindacato ORSA, che ha emesso una nota, condannando la mancanza di passaggi a livello senza barriere e richiedendo un intervento della politica in merito. Il sindacato ha espresso tutte le perplessità riguardanti la mancanza di barriere nei passaggi a livello nel 2024 sollevando poi varie questioni. Risorse economiche limitate delle aziende, la gestione apatica e gli ostacoli burocratici che non favoriscono l’implementazione delle barriere automatiche. Il sindacato ha poi segnalato la necessità di una maggior sicurezza generale in ambito ferroviario, in particolare proprio in prossimità dei passaggi a livello, richiedendo di eliminare qualsiasi ostacolo che potrebbe mettere a rischio l’ incolumità delle persone.
Fonte: Teleclub Italia
