Quattro rapinatori della provincia di Caserta sono stati arrestati con l’accusa di aver messo in piedi una banda che starebbe commettendo numerose rapine in tutta la Campania. L’avvocato Vittorio Giaquinto, è solo una tra tante vittime di questa storia. Ad aver scosso l’opinione pubblica, però, è stato il suo sequestro, avvenuto lo scorso 2023. Giaquinto è stato prima sequestrato nel suo appartamento e poi riempito di pugni sul volto.
Dalle ultime indiscrezioni è emerso, però, che sarebbe stato già chiesto l’arresto per le altre 5 persone, sospettate di far parte anch’esse della banda. Verranno ascoltati dal gip il prossimo il 19 dicembre, ai sensi della nuova normativa Nordio.
Il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha emesso una misura cautelare per quattro persone: due serbi e due italiani, tra cui una donna.
I fatti risalgono ad aprile 2023, quando la stessa vittima, l’avvocato Giaquinto, raccontò tutti i dettagli della rapina subita in un intervista a “La Vita in Diretta”.
L’avvocato ha raccontato che i criminali avevano usato come esca una coppia di anziani suoi vicini di casa. A quanto pare la banda fece irruzione prima nella casa dei vicini, picchiandoli e costringendo la donna a chiedere aiuto a Giaquinto con la scusa che suo marito avesse avuto un malore.
Uscendo di casa per “prestare soccorso”, l’avvocato è stato subito aggredito e legato dai rapinatori, una volta arrivato sul terrazzo. Successivamente ha dovuto cedere le chiavi della cassaforte, poiché i criminali erano convinti che lì potessero acciuffare altri soldi o beni di valore, ma non prima di aver ripetutamente colpito il penalista sul volto, spaccandogli anche uno zigomo.
Non soddisfatti di quei minuti di terrore, prima di portare via il bottino da 16mila euro in contanti e altri oggetti di valore, hanno pensato di legare l’avvocato con delle fascette e di chiuderlo in bagno.
Fonte: Fanpage.it
Fonte foto: intervista di Vittorio Giaquinto a “La vita in Diretta”