Allo stadio Diego Armando Maradona è andata in scena Napoli-Hellas Verona, terminata per 2-0 in favore degli azzurri di Antonio Conte.
Il mister del Napoli, dopo la partita, ha parlato ai microfoni di DAZN e successivamente ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa.
“Che segnale diamo? Nelle ultime partite eravamo stati bravi a non avere infortuni, li abbiamo avuti: l’unico finora era stato quello di Lobotka in nazionale, poi non avevamo avuto grossi problemi. Inevitabile però averne, fa parte di una stagione: c’è stato qualche problemino non grave, quello di Buongiorno ad esempio. Ma nei momenti di difficoltà si capisce il lavoro che stiamo facendo, sta dando dei frutti perchè alla fine chi gioca porta a casa la pagnotta. Ricordo il momento del ko di Buongiorno, nei confronti di Juan Jesus c’era molta sfiducia: bisogna dargli merito, lui sta dimostrando che è un giocatore affidabile e ci sta dando ciò che avevo visto in allenamento e di cui avevamo bisogno. Anche Spinazzola è stato importante, ha sostituito due ruoli nelle ultime due partite. Il gruppo è coeso e solido, tutti quanti credono nel miglioramento.”
“Nuova dimensione? Quest’estate è partito un progetto che spero possa proseguire, io quello che dico è che personalmente non accetterei mai che Napoli venisse vista come una situazione di passaggio dai calciatori. Dev’essere chiaro a tutti, dovremo cercare di lavorare per far sì che la squadra ogni anno sia competitiva, non sperando nel miracolo ma costruendo qualcosa pezzo dopo pezzo, altrimenti se si spera nel miracolo ogni anno non va bene. Dobbiamo essere contenti del lavoro che stiamo facendo, se siamo allineati dobbiamo sapere che siamo solo all’inizio”.
“14 punti di vantaggio sulla Juventus o il discorso quarto posto è superato? In questo momento siamo in alto, cerchiamo di rimanerci. Ce lo siamo guadagnato, noi dobbiamo dare fastidio quest’anno e fino alla fine dovremo cercare di farlo. Non so cosa significhi, ma stiamo dando fastidio perchè qualcuno è preoccupato dal Napoli.Perdere giocatori importanti non fa piacere, ma vedremo cosa accadrà: sento dire cessione, ma ancora non c’è. Vedremo cosa accadrà in futuro, noi siamo pronti a qualsiasi evenienza. Oggi abbiamo dimostrato maturità, non ci facciamo condizionare dalle voci esterne di mercato, e ciò mi soddisfa perchè ho ottimi uomini e questa cosa mi fa andare felice a Castel Volturno ogni giorno”.
Sul caso Kvaratskhelia: “Ho parlato di delusione mia, personale, perché in 6 mesi non sono riuscito a incidere affinché qualcosa cambiasse. Non mi ha deluso il calciatore né il club, ma pensavo di poter incidere in maniera diversa. Invece non è stato così, mi sono illuso. Un allenatore di livello dovrebbe aiutare il club anche in queste situazioni, ma non ci sono riuscito. Khvicha è un bravissimo ragazzo, poi ognuno prenderà le sue decisioni, è un peccato ma ancora oggi non c’è nulla di scontato. Resta per ora un calciatore del Napoli”.