Torna alla ribalta il tema gender nella boxe internazionale: L’atleta taiwanese Lin Yu-Ting si è ritirata da una competizione mondiale.
Dopo il caso Imane Khelif che ha sconvolto le olimpiadi di Parigi, torna a far discutere il tema gender all’interno delle competizioni sportive. L’atleta asiatica, infatti, ha deciso di ritirarsi da un torneo organizzato nel Regno Unito. La causa, una dubbia idoneità per ciò che riguarda il sesso biologico della donna. Il problema è stato sollevato dall’ente organizzatore della competizione, la World Boxing, contrapposta all’Iba.
Lin, era stata già posta in disamina da parte delle autorità di Iba e del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) che ritenne adatte alla fare sia Lin che Khelif. Al contrario, l’Iba le aveva escluse dai mondiali 2022 e 2023, poiché contestava un mancato superamento di un test che ne comprovasse l’appartenenza al sesso femminile.
Arrivando dunque ad oggi, il problema si è posto di nuovo, con Lin che ha deciso, sotto consiglio della federazione, di ritirarsi dalla competizione. Secondo l’ente sportivo taiwanese infatti la World Boxing “non dispone delle chiare politiche regolamentari del Cio che garantiscono la tutela dei diritti degli atleti”.
In realtà però, Lin si era anche offerta di sottoporsi ad una visita medica completa in Gran Bretagna, ma World Boxing non avrebbe accettato. Quindi, per evitare altri malintesi, l’allenatore e i funzionari sportivi hanno deciso il ritiro.
Fonte: La Repubblica