Anche Djokovic ha il Coronavirus: smentite le sue tesi complottistiche

23 Giugno 2020 - 16:35

Anche Djokovic ha il Coronavirus: smentite le sue tesi complottistiche

Novak Djokovic è risultato positivo al test del coronavirus. Ne ha dato notizia l’agenzia Tanjug. Da giorni è nella bufera il torneo esibizione di tennis organizzato dal campione in Serbia e Croazia. Tutto in barba alla pandemia di coronavirus ancora in corso anche nei Balcani. L’Adria Tour si è giocato davanti a spalti gremiti di pubblico e di fatto senza alcun tipo di precauzioni per i giocatori e i loro staff.

Erano positivi anche il bulgaro Grigor Dimitrov e il croato Borna Coric. Anche Marco Panichi, preparatore fisico di Djokovic e Kristijan Groh, allenatore di Dimitrov sono contagiati. Il numero 1 del mondo nelle scorse settimane aveva fatto discutere perché aveva dichiarato di essere contrario a fare il vaccino anche se fosse diventato obbligatorio per viaggiare.

«Nel momento in cui siamo arrivati ​​a Belgrado abbiano fatto il test. Il mio risultato è stato positivo, proprio come quello di Jelena, mentre i risultati dei nostri figli sono negativi. Tutto ciò che abbiamo fatto nell’ultimo mese, lo abbiamo fatto con il cuore puro e le intenzioni sincere. Il nostro torneo era destinato a unire e condividere un messaggio di solidarietà e compassione in tutta la regione». Dice il numero uno del tennis mondiale, Novak Djokovic, in un comunicato sull’Adria Tour da lui organizzato.

«Il Tour è stato progettato per aiutare sia i tennisti affermati che quelli emergenti dall’Europa sud-orientale ad accedere ad alcuni incontri agonistici. Tutto mentre i vari tour sono sospesi a causa della situazione legata al Covid-19. L’idea è filantropica, per indirizzare tutti i fondi raccolti verso le persone bisognose e mi ha scaldato il cuore», dice il campione serbo.

Abbiamo organizzato il torneo nel momento in cui il virus si è indebolito, ritenendo che le condizioni per ospitare il Tour fossero state soddisfatte. Sfortunatamente questo virus è ancora presente ed è una nuova realtà con cui stiamo ancora imparando a convivere. Spero che le cose si allentino nel tempo in modo da poter riprendere la vita così com’era. Sono estremamente dispiaciuto per ogni singolo caso di infezione. Spero che ciò non complichi la situazione di salute di nessuno e che tutti stiano bene. Rimarrò in isolamento per i prossimi 14 giorni e ripeterò il test tra cinque giorni», conclude Djokovic.