AMORE CRIMINALE: non accetta la fine della storia e accoltella il nuovo fidanzato dell’ex
Sarebbe stata una donna la causa del violento accoltellamento che è quasi costata la vita a due fratelli in via Antica Giardini a Giugliano nel pomeriggio di ieri. L’aggressore non avrebbe accettato la fine della relazione con una ragazza, ora fidanzata con uno dei due giovani feriti.
Eduardo S., 18 anni, è stato così fermato dalla Polizia con l’accusa di tentato omicidio e lesioni gravi ed è attualmente detenuto presso il carcere di Poggioreale. Secondo quanto riporta Il Mattino, i due fratelli, Luigi e Salvatore E., 25 e 22 anni, sono stati aggrediti all’esterno del parco Argenzio dal 18enne e dai suoi parenti, tra cui la mamma. Poche ore prima tra uno dei fratelli e il 18enne ci sarebbe stata una discussione in un’altra zona della città al termine della quale sarebbe stato aggredito fisicamente.
Quest’ultima circostanza avrebbe scatenato la rappresaglia di Eduardo S., che insieme ai parenti si sarebbe recato all’estero del parco. Le due vittime sono state fatte scendere e presto si è passati dalle parole ai fatti. Il papà, la mamma – armata di martello – e la sorella hanno cominciato a inveire contro i due ragazzi. Quando la tensione è cresciuta, il 18enne sarebbe sceso dalla macchina e, armato di coltello, avrebbe consumato la sua aggressione.
I fratelli sono stati lasciati in una pozza di sangue. A quel punto gli aggressori si sarebbero dileguati e i sanitari del 118, allertati sul poto, avrebbero trasportato i feriti all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Luigi ha riportato una ferita al fianco ed è stato sottoposto a intervento, mentre l’altro è stato accoltellato alla testa. Uno dei due versa in gravi condizioni e la sua prognosi resta riservata; per l’altro la situazione è sotto controllo e ne avrà per 20 giorni.
Sul caso la Procura di Napoli Nord ha aperto un’inchiesta. La Polizia ha acquisito le immagini di videosorveglianza del parco Argenzio per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione ed accertare tutte le responsabilità del caso. Gli investigatori hanno ascoltato sia le vittime che la ragazza “contesa”. Denunciati a piede libero i parenti del giovane accoltellatore. (TeleclubItlaia)