Altro che smemorato, adesso sembra tutta una messa in scena
La storia di Salvatore Mannino continua a far discutere. L’imprenditore di 52 anni di Lajatico scomparso il 19 settembre e ritrovato a Edimburgo, in Scozia. Medici e forze dell’ordine avrebbero infatti dei dubbi sulla perdita di memoria dell’uomo. Stanno iniziando a sospettare che si tratti di una messinscena, il cui movente sarebbe ancora da chiarire. Come ricostruito da “Repubblica”, alcuni elementi sarebbero infatti in contrasto con quanto emerso fino a questo momento.
Tre sono le tappe certe della vicenda. Il 19 settembre Mannino si allontana dalla sua casa di Lajatico, in provincia di Pisa. Lascia alla moglie e ai quattro figli un biglietto con la scritta “perdonami” e 10mila euro in contanti. In un primo momento quindi la famiglia ipotizza che l’imprenditore voglia suicidarsi. Segnalano la scomparsa ai carabinieri. Circa un mese dopo, il 16 ottobre, arriva però una telefonata da un ospedale di Edimburgo, in Scozia. Il 52enne è ricoverato in stato confusionale, ha perso la memoria, non parla italiano e non riconosce la moglie. Passa una settimana e Mannino viene riportato in Italia, dove sorgono i primi dubbi. (TgCom24)