Centinaia di persone hanno letteralmente preso d’assalto il negozio Ikea di Bari senza rispettare le norme di distanziamento fisico imposte dal governo.
Lunedì non appena hanno riaperto i negozi di tutta Italia per la fine del lockdown; e a denunciarlo è stato Antonio Miccoli, segretario generale Filcams Cgil Bari.
“Quanto è accaduto lunedì all’Ikea di Bari è totalmente inconcepibile con migliaia di persone; che hanno preso d’assalto il negozio facendo saltare del tutto il previsto distanziamento sociale”.
Secondo il sindacalista il distanziamento non sarebbe stato garantito “sia che si parli di clienti che di lavoratori. In alcune realtà si controlla la temperatura corporea all’ingresso e in altre no; il numero di clienti che possono accedere contemporaneamente alle singole strutture non è ben definito, non c’è dispersione degli assembramenti nei negozi”.
Il problema, dunque, non riguarderebbe solo Ikea: “Già al termine della prima giornata di apertura delle strutture commerciali – prosegue Miccoli – in molte si è registrata l’incapacità dei vertici nel gestire il flusso dei clienti ed il rispetto dei protocolli di sicurezza.
La libera interpretazione delle direttive ha generato regole difformi tra un’azienda e l’altra con conseguente confusione tra i consumatori e seria preoccupazione tra i lavoratori del settore. Chiediamo maggiore rigore e coerenza oltre che rispetto dei lavoratori”. Fonte: Fanpage.